Sella del Diavolo
4 luglio 2020
La Sella del Diavolo con il "Birra Imperdibile" della guida Birre d'Italia 2021 di Slow Food, aggiunge un altro premio alla lunga lista di riconoscimenti, oltre 50 premi totali ricevuti da Nicola Perra, creativo e vulcanico birraio del Birrificio artigianale Barley di Maracalagonis (CA)
Meravigliosa prima birra da ispirazione Bier de Garde d'Italia, di cui riportiamo alcune recensioni:
"Questa birra prende il nome dal promontorio che sorge a sud di Cagliari, nei pressi della famosa spiaggia del Poetto. SEcondo la leggenda, dopo una battaglia con gli angeli Lucifero cadde da cavallo e perse la sella che, precipitando sulla costa, diede origine al promontorio sllo splendido mare di Sardegna. La birra di Nicola Perra non è diabolica come suggerisce il nome, ma induce sicuramente in tentazione. A differenza delle altre birre in produzione, come la BB10 e la Zàgara al miele di fiori d'arancio, per la Sella del Diavolo il tocco magico arriva dal semplice malto d'orzo e dal luppolo, accompagnati dall'acqua di sorgente che il birrificio Barley usa per tutte le sue birre. La Sella del Diavolo nase dagli esperimenti casalinghi di Perra, che ha impiegato ben due anni prima di raggiungere la perfezione della ricetta attuale. La miscela include cinque malti diversi (tre tedeschi e due malti caramel belgi) e due varietà di lupolo della regione tedesca di Hallertau (Tradition e Hersbrucken). La prima si aggiunge in piena fase di bollitura del mosto per l'amaricatura, la seonda invece determina l'aroma e interviene solo negli ultimi minuti. La birra è rifermentata in bottiglia per un paio di settimane. Nonostante sia una birra ad alta fementazione, è difficile arne una difinizione precisa: il profilo maltato è simile a quello delle bock tedesche, mentre la luppolatura si avvicina di più alle birre inglesi. Perra non ama classificare le sue birre per categoria, ma preferisce che gli appassionati riconoscano nella Sella del Diavolo ciò che effettivamente vuole essere: una birra saporita e di buona bevibilità, ottima sugli arrosti o con i formaggi non troppo stagionati."
(cit.: 1001 BIRRE DA PROVARE NELLA VITA di Adrian Tierney - Jones)
scheda birra:
"L’ammiccante color ambrato con riflessi aranciati e la persistente schiuma color crème ci rivelano l’impiego di malti tostati e ci promettono sentori e sapori che vanno dal biscottato al torrefatto.
L’olfatto è caratterizzato dalla convivenza tra un evidente caramello rafforzato da imponenti note fruttate di amarena e prugna con note erbacee e pepate apportate da un oculato utilizzo del luppolo in fase aromatica. Nel palato si presenta vinosa e calda con una secchezza molto opportuna che la rende ben bilanciata tra dolci note fruttate, note tostate e lievemente affumicate e note pungenti ed amarognole, particolarmente ficcanti nel retrogusto.
A tavola, la Sella del Diavolo può far ottima figura con piatti della tradizione sarda come l’agnello arrosto e come il maialino allo spiedo nonché con formaggi non troppo sapidi e di media maturazione. Le sue note biscottate le permettono infine abbinamenti golosi con dolci a base di cioccolato non troppo amaro o con dolci alla mandorla o con frutta secca."
note di degustazione: Lorenzo Dabove in arte Kuaska